Il biologico aumenta e vola nei fatturati. Il numero di aziende e di prodotti in tavola incontrano sempre di più la scelta del consumatore. I prodotti biologici si vanno a cercare sempre di più e direttamente nei negozi specializzati e sempre in maggior sviluppo. Vediamo i dati n generale nei vari settori negli ultimi 4 anni. L’e-commerce vede uno sviluppo del 134%, i ristoranti del 58,6% e i negozi specializzati un ottimo 12% in più. Anche la diffusione nelle mense scolastiche dei prodotti fanno registrare un 6%. Il fondo istituito dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per le mense scolastiche biologiche sarà inoltre una grande opportunità per stimolare la diffusione dell’agricoltura biologica e per far conoscere a studenti, insegnanti e genitori un modello innovativo di produzione del cibo, in chiave agroecologica.
In aumento anche i mercatini con un buon 3%. Da registrare un calo negli agriturismi e nei gruppi di acquisto: la disponibilità del bio è più diretta rispetto a qualche anno fa.
Le regioni più “biologiche” sono la Lombardia , l’Emilia Romagna e la Toscana con, rispettivamente, 1.427, 1.321 e 1.126 attività di vendita diretta biologiche.
E così l’Italia registra ottimi risultati in su tutti gli ambiti: dalla produzione e le superfici coltivate fino ai consumi. Soprattutto due dati colpiscono l’attenzione: l’Italia è il paese europeo con il maggior numero, di trasformatori (ben 18.000) ed è seconda solo agli Stati Uniti come valore dell’export di prodotti biologici, che nel 2017 ha sfiorato i 2 miliardi di euro.