Le limitazioni della pandemia hanno aumentato il giro di fatturato delle imitazioni del cibo italiano copiato all’estero. Prodotti che riproducono il suono italiano al consumatore, facendolo risparmiare con abbattimenti di prezzi al consumo sono notevoli. E’ la “denuncia” delle Camere di Commercio Italiane all’Estero a confermare lo sviluppo della diffusione di questo fenomeno.
Più di 600 i prodotti Italian Sounding presenti in Australia, Brasile, Polonia, con esportazioni del settore che nel 2021 hanno raggiunto il record storico del +11,1%, per un valore pari a 52 miliardi di euro.