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In Italia si torna a mangiare la carne, +5%

Ritorna a crescere il consumo di carne: oltre il 5% la spesa delle famiglie italiane si concentra su acquisti di carne dagli ultimi sei anni. E’ l’Osservatorio permanente sul Consumo Carni, promosso da Agriumbria e presentato in Umbriafiere di Bastia Umbra a confermare l’aumento dei i consumi di tutte le diverse tipologie di carne, dal pollame (+4%) al maiale (+4%); la bovina a far registrare il maggior incremento nel primo trimestre rispetto all’anno precedente, in un quadro di sostanziale stagnazione della spesa alimentare (+1,4%).

Secondo l’Osservatorio, il consumo medio annuo in Italia di carne (pollo, suino, bovino, ovino) è sceso a 79 chilogrammi pro-capite, tra i più bassi in Europa, ma il 45% dei consumatori privilegia quella carne proveniente da allevamenti italiani, il 29% sceglie quelle locali e il 20% quelle con marchio Dop, Igp o con altre certificazioni di origine. Vola, infatti, il consumo di carni Igp con un balzo del 20% nel numero di animali di razze storiche italiane allevate negli ultimi 20 anni sulla base delle iscrizioni al libro genealogico.

L’aumento del consumo del bovino ha portato all’aumento del consumo di carni di razza italiana e selezionate. La consapevolezza delle carni pregiate italiane è sempre più forte tra i consumatori del nostro Belpaese.

 

 

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