Arriva la prima pasta a base di insetti: si tratta di spaghetti a base di farina di grillo. Ha un colore come quella integrale e ha sapori di mandorla e nocciola; è già commercializzata
e costa ben quattro volte la pasta “normale”.
Il 3 gennaio 2023 l’UE ha autorizzato l’entrata e l’immissione in commercio di polvere parzialmente sgrassata di grilli domestici (Acheta domesticus) da inserire nei cibi.
Il via libera è stato previsto dal Regolamento di esecuzione Ue 2023/5 della Commissione del 3 gennaio 2023, pubblicato previo parere favorevole dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) richiesto da Bruxelles a luglio 2020.
La commercializzazione di insetti a scopo alimentare è resa possibile in Europa dall’entrata in vigore dal primo gennaio 2018 del regolamento Ue sui “novel food”, che permette di riconoscere gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da Paesi terzi.
La farina di carcassa di grillo, è scritto nel regolamento, potrà essere usata nei seguenti alimenti:
nel pane e nei panini multicereali, nei cracker e nei grissini, nelle barrette ai cereali, nelle premiscele secche per prodotti da forno, nei biscotti, nei prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita, nelle salse, nei prodotti trasformati a base di patate, nei piatti a base di leguminose e di verdure, nella pizza, nei prodotti a base di pasta, nel siero di latte in polvere, nei prodotti sostitutivi della carne, nelle minestre e nelle minestre concentrate o in polvere, negli snack a base di farina di granturco, nelle bevande tipo birra, nei prodotti a base di cioccolato, nella frutta a guscio e nei semi oleosi, negli snack diversi dalle patatine e nei preparati a base di carne, destinati alla popolazione in generale.
L’autorizzazione è stata concessa in esclusiva ad una società cinese, la Cricket One Co. Ltd.
Quali sono i rischi? Diciamo innanzitutto che queste farine potrebbero provocare allergie come lo stesso regolamento UE prevede, per soggetti allergici ai crostacei e ai prodotti a base di crostacei, ai molluschi e ai prodotti a base di molluschi e agli acari della polvere.
Ancora: i grilli nella loro corazza contengono CHITINA che l’uomo non digerisce e può provocare cancro, parassiti, funghi e quasi tutto ciò che causa malattie.
Inoltre dobbiamo ricordare che l 30% degli insetti d’allevamento contengono parassiti dannosi per l’intestino e i polmoni.
I parassiti sono stati rilevati in 244 (81,33%) su 300 (100%) allevamenti di insetti esaminati. In 206 (68,67%) dei casi, i parassiti individuati erano patogeni solo per gli insetti; in 106 (35,33%) casi, i parassiti erano potenzialmente parassiti per gli animali; e in 91 (30,33%) casi, i parassiti erano potenzialmente patogeni per l’uomo. ”