Nel periodo attuale dove il food vuole essere sempre più light, ha preso possesso in molti carrelli la farina di kamut.
Ma avete visto mai piantagioni di questo tipo di grano? No. Il Kamut è soltanto un marchio, un brand che commercializza un tipo di farina: è una varietà di frumento che appartiene alla specie Triticum turanicum, la stessa di moltissime altre farine in commercio. La sua provenienza americana ci dovrebbe far pensare ai trattamenti per la maturazione come i glifosati come avviene nel Canada e dove oggi si produce gran parte del frumento di Kamut con residui chimici da verificare. In generale i pesticidi oggi sono stati riscontrati anche nei capelli dell’uomo. In Italia abbiamo molti frumenti a chilometro zero ben più salutari di grani provenienti dall’estero dove il marketing nasconde la vera identità di un prodotto.

Al di là delle sue caratteristiche benefiche il Kamut è un marchio registrato e non identifica il nome di un frumento. E’ come il marchio di una nota bevanda gassata o di una crema spalmabile. Il consiglio è non farsi trascinare dall’informazione che colpisce più con un sound che con i contenuti veri e verificare i consigli di nutrizionisti che spingono più per farine di Kamut anziché incoraggiare altri prodotti italiani.
In Italia si coltivano molti grani coltivati in linea con i parametri bio e assolutamente genuini come si intuisce già dai loro profumi delle farine. Semplicemente eccezionali.