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ARTIGIANI DELLE CARNI: INCONTRO CON IL PRESIDENTE GIOVANNINI

Associazione Artigiani delle Carni. Una nuova realtà che vuole  essere un prezioso riferimento per tutti i macellai professionisti del settore e che guardano al futuro e all’evoluzione del commercio delle carni al dettaglio. CIbodoro.it incontra il Presidente Alessandro Giovannini,  un giovane macellaio che ha le idee ben chiare su come guidare l’associazione e i suoi aderenti che vuole far crescere in un momento difficile, ma di grande opportunità per conquistare  il settore della vendita on line e promuovere lo sviluppo e l’evoluzione della macelleria tradizionale con i prodotti di  eccellenza che offre il mercato.

Introduzione sulla figura professionale del Presidente, Alessandro Giovannini:
“Alessandro Giovannini è un macellaio quarantenne che ha la sua attività nel mercato di Piazza Epiro. Ho rilevato l’attività della mia famiglia, lasciando i miei studi in ingegneria edile per dedicarmi ad un settore che ormai da diversi anni non smette di sorprendermi, interessarmi e darmi soddisfazioni”.

Qual è la sua missione nell’ Associazione Artigiani delle Carni?
“Il mio impegno è quello di rendere ADC uno strumento utile, snello e inclusivo, che sia vicino a tutti quei macellai che desiderano restare aggiornati su un settore che è continuamente sotto la lente dell’opinione pubblica, che fa discutere, ma che è indiscutibilmente in crescita. Artigiani delle carni vuole essere un punto
di riferimento concreto per tutti quei professionisti che hanno delle idee ma non sanno svilupparle, che hanno degli obiettivi, ma non conoscono la strada per raggiungerli. Ecco, per tutti questi colleghi Artigiani delle carni c’è.”

Alessandro Giovannini Presidente dell’Associazione Artigiani delle Carni

 

Il macellaio che ruolo riveste oggi? È un consulente nutrizionale? E qual è l’evoluzione che voi notate e
cercate di sviluppare?
“Oggi il macellaio è senza dubbio una figura importante. Negli ultimi anni si è dovuto porre in primis come garante della qualità delle carni che propone, ma anche
vigilante del benessere animale, tema sempre più caro alla clientela. Si, senza dubbio siamo anche dei consulenti: il consumatore si affida a noi per essere consigliato sul taglio della carne, o sulla cottura più adeguata. Qualche volta mi è stato chiesto anche se una certa carne fosse più o meno adeguata in presenza di una patologia, come se io fossi un dottore insomma! Questo a testimonianza che il nostro ruolo deve prevedere conoscenze a 360 gradi e, infatti uno dei temi sui quali Artigiani delle carni insiste è la formazione”.

Quali specializzazioni deve avere il macellaio oggi. Nel prodotto o nelle metodologie di lavoro?
“Io dico che sempre che il nostro non è più un mestiere, ma una professione. Il macellaio oggi deve avere conoscenze che il macellaio di 40 anni fa non era necessario che avesse. Mi nonno ad esempio, che negli anni ’50 si confrontava con le massaie, acquirenti abitudinarie e indipendenti nelle varie manipolazioni, vedeva il suo lavoro esaurirsi in uno scambio di poche informazioni. Mio nonno quindi oltre ad avere la padronanza sul disosso o sul taglio di carne non aveva competenze particolari. Poi nei primi anni ’80 sono stati introdotti i primi lavorati, la carne ha cominciato ad essere trasformata, arrivando ad oggi dove il macellaio oltre a possedere le tecniche “classiche”, deve essere in grado di gestire informazioni sulla provenienza o sul benessere dell’animale, ma soprattutto deve ricercare
una qualità sempre migliore dei capi venduti per battere sul campo la GDO che offre prodotti certamente economici, ma qualitativamente non eccellenti.
Per non parlare delle nuove tecniche come la frollatura che richiede un alto grado di specializzazione. Il cliente conosce e chiede e il macellaio deve essere in grado di rispondere a molte aspettative e molto diverse, per loro natura, tra di loro”.

Quali sono i nuovi bisogni dei consumatori? Oltre alla ricerca di prodotti nuovi, come sta evolvendo
l’acquisto on line?
“Sicuramente la spesa a domicilio è al primo posto tra i nuovi bisogni dei consumatori. Le famiglie italiane stanno affrontando un momento complesso: smart working, DAD… e si ritrovano a dover organizzare la giornata in poco tempo per cui avere la spesa consegnata a casa, ordinata magari online, è una soluzione.
Questo fenomeno nell’ultimo anno è cresciuto e a ritmi impressionanti: è destinato a crescere e ovviamente l’e-Commerce è una di quelle attività che ADC sta sviluppando”.

La macelleria sta diventando 4.0? Quali sono le nuove opportunità di sviluppo on line della macelleria
tradizionale
“Come detto, la domanda è online è in continua crescita. Noi di ADC lo sappiamo e abbiamo capito che il macellaio in questo momento si trova di fronte ad una grande sfida, ma anche ad una grande opportunità. Farsi conoscere e far conoscere la propria attività attraverso canali social o con un vero e proprio shop online
è un’occasione che non può e non deve essere perduta.”

Nel contesto attuale del mercato del Lazio, l’associazione come accoglie il macellaio e cosa vuole
proporgli?
“Artigiani delle carni accoglie a braccia aperte tutti macellai del Lazio. L’adesione è gratuita e lo è perché ADC nasce con la consapevolezza fondamentale che fare rete è la scelta che si deve compire per migliorarsi, per crescere e per continuare a competere in nuovi mercati, diversi da quelli che abbiamo conosciuto finora.
Adc è network, condivisione, ma non solo. È formazione: l’aggiornamento continuo è la chiave per rispondere alle sfide che nel settore alimentare diventano ogni giorno più complesse. Per questa ragione, uno degli obiettivi principali di Artigiani delle Carni è promuovere lo sviluppo e l’evoluzione della macelleria tradizionale verso un nuovo modo di concepire la professione del Macellaio, sempre più vicina alle eccellenze gastronomiche. ADC è un centro di ascolto, di condivisione di idee e di esperienze. Un luogo inclusivo, aperto al contributo di Macellai e di tutti coloro che vedono nella carne un settore da riscoprire e valorizzare.”

Conoscenza e condivisione sono i cardini della proposta dell’associazione: a cosa portano?
“Noi siamo convinti che questa associazione può fare la differenza perché è fatta da macellai. Può dare ai nostri associati più conoscenze e, avendo più strumenti a disposizione il nostro può diventare il macellaio del futuro, un professionista sempre più completo e preparato a servizio del consumatore.”

Quali sono i progetti a medio termine dell’associazione?
Noi abbiamo tante idee che il COVID ovviamente sta rallentando, ma siamo in movimento. Diciamo che siamo focalizzati sull’online e tutto quello che questo mondo comporta. Abbiamo organizzato un primo momento di formazione sui temi del web marketing e, anche in virtù di quello che abbiamo detto poco fa, abbiamo sviluppato il servizio social, dando l’opportunità ai nostri associati di affidarci il loro canali FB, IG, … un servizio di qualità che non si esaurisce in una serie di pubblicazioni sporadiche, ma che partire dall’analisi della propria presenza online, si sviluppa in calendari editoriali adhoc, Non è finita qui, anzi ci stiamo attivando per offrire la possibilità di realizzare anche il proprio spazio eCommerce”.

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